La Lunar Society di Birmingham

W. Small

La Lunar Society di Birmingham era un’associazione, potremmo dire una combriccola, di scienziati di vari rami che iniziarono a riunirsi nella seconda metà del Settecento, ed era destinata a diventare una fra le più importanti della storia. Il nome derivò dall’abitudine del gruppo di riunirsi per una cena il lunedì più vicino alla notte di plenilunio, erano scenziati del resto, non potevano mica fare le cose in maniera semplice e intuitiva, tipo ogni martedì oppure ogni 15giorni. Inevitabilmente divennero noti come “i Lunatici”, come avrete compreso non perché erano meteoropatici. I fondatori furono:

WILLIAM SMALL

Tutto partì da uno scenziato, William Small (1734-1775) , che insegnava filosofia naturale e matematica al William and Mary College in Virginia già all’età di ventiquattro anni. Uno dei suoi allievi fu Jefferson, che diventerà il terzo presidente americano, il quale nella sua autobiografia riconobbe che ” probabilmente fu Small a fissare la sorte della sua vita”. E pare che addirittura i pensieri che ispirarono la Costituzione degli Stati Uniti di Jefferson trovassero fondamento sulle teorie di Newton che proprio lo stesso Small aveva insegnato a Jefferson.

M. Boulton

MATTEW BOULTON
Boulton (1728-1809) era un ricco industriale metallurgico di Birmingham, molto amico di Benjamin Franklin con il quale aveva collaborato ad alcuni esperimenti medici. Fu proprio Franklin a raccomandargli Small, che divenne prima suo consulente e poi suo socio.
ERASMUS DARWIN
Darwin era un medico, aveva studiato all’Università di Edimburgo, era un poeta, un inventore e un evoluzionista, molto prima che il nipote Charles pubblicasse L’origine delle specie.

ORGANIZZAZIONE DELLA LUNAR SOCIETY
E. Darwin

Nel corso degli anni la società arrivò ad avere fino a 14 membri, ma solo un massimo di 10 si riuniva per pranzare insieme. Le riunioni cominciavano alle due del pomeriggio e finivano intorno alle otto di sera. Si tenevano nelle case dei vari membri, e ciò che vi si discuteva non veniva mai registrato o messo per iscritto direttamente. Le riunioni dovevano mantenere un carattere informale, uno scambio di opinioni fra cervelloni e niente di più. Tutto quello che sappiamo sugli argomenti trattati viene dalla corrispondenza fra i vari membri e dai diari di una certa Mary Galton, figlia di un ricco quacchero nella cui casa si riuniva spesso il gruppo.

LA LUNAR SOCIETY E LA RIVOLUZIONE INDUSTRIALE
J. Watt

E’ vero che alcuni eventi della rivoluzione avevano preceduti i Lunatici: le invenzioni di Arkwright e Cartwright avevano reso possibile la produzione di massa nel settore tessile. La forza motrice della fabbrica era però ancora la ruota ad acqua, che in mancanza di meglio svolgeva la sua funzione, ma come si rese conto Boulton non era soddisfacente al massimo. Per tentare di risolvere la cosa Darwin fece il nome di John Roebuck, che dopo aver studiato medicina ad Edimburgo, si era dedicato all’industria, fondando con Samuel Garbett ( altro membro della società, la prima fabbrica di acido solforico. Le attività economiche e imprenditoriali di Roebuck lo avevano messo in contatto con un altro geniaccio, James Watt ( che divenne anche lui membro della Lunar Society) . Geniaccio soprattutto perché le sue straordinarie capacità meccaniche e tecniche erano innate, aveva infatti avuto solo l’istruzione elementare. Watt tirò fuori dalla sua geniale mente il prototipo della macchina a vapore a condensazione, che fu rivoluzionaria. Roebuck sentì parlare del suo progetto da Joseph Black, amico di Watt e consulente dello stesso Roebuck. Egli si rese conto che quell’invenzione poteva essere utilissima nell’estrazione di carbone nelle sue miniere. Watt iniziò così a lavorare all’attuazione del suo progetto per Roebuck, che però non lo pagava. Iniziò contemporaneamente a lavorare come sovrintendente ai canali, e di ritorno da un viaggio di lavoro a Londra si fermò a Birmingham dove conobbe Small e dove venne presentato ai membri della Lunar Society. Conobbe, fra gli altri, Boulton, del quale divenne socio fondando la Boulton & Watt. Altro apporto significativo venne dato da John Wilkinson, fabbricante d’armi che fornì i mezzi necessari per alcune parti delle macchine a vapore costruire da Watt per la Boulton & Watt. Queste macchine divennero la forza motrice della Rivoluzione Industriale.

Altri  membri della Lunar Society furono:

JOSEPH PRIESTLY: amico di Franklin ( membro corrispondente della società) entrò a far parte della Lunar Society nel 1780. Boulton e i suoi amici riuscirono a farlo nominare Ministro della Chiesa Unitariana e finanziarono le sue ricerche. Egli scoprì l’ossigeno.
WILLIAM WITHERING: come medico introdusse la digitale nella cura degli edemi; come geologo scoprì la witherite, che è usata nella raffinazione dello zucchero, nella produzione di oggetti d’argilla, nella smaltatura di ferro e vetro e nella produzione di colori.
JOSIAH WEDGWOOD: ceramista che perfezionò le ceramiche fini e che inventò il primoetro, strumento usato per misurare la temperatura dei forni. Egli divenne anche, attraverso la figlia, in nonno materno di Charles Darwin. Egli si occupò anche di ricerca, una fra le tante quella sulla rottura delle stoviglie durante il trasporto su strada e invece via acqua, che lo portarono ad essere uno dei principali fautori del sistema di canali che ricoprì la Gran Bretagna.
RICHARD LOVELL EDGEWORTH: ricco proprietario terriero, con possedimenti in Inghilterra e Irlanda, non era particolarmente geniale nella progettazione e nell’invenzione come i suoi compagni ( si limitava a progettare carrozze) ma scrisse insieme alla figlia Maria “Practical Education”, un libro sull’educazione dei bambini trattata scentificamente. E non gli mancava la materia prima da studiare dal momento che ebbe 22 figli ( da 4 mogli diverse).

UNIVERSITA’ DI EDIMBURGO
Se ci avete fatto caso molti di essi provenivano dall’Università di Edimburgo. Questo perché le Università di Cambridge e Oxford erano principalmente occupate da studi teologici, e benché si insegnassero la matematica, l’astronomia, la meccanica e la scienza erano studi puramente astratti, non si studiava la praticità e le possibili applicazioni pratiche di queste materie. Solo in due università europee si studiavano sia la teoria che la pratica della scienza: Edimburgo e Leida, in Olanda. Gli aspiranti medici più seri della Gran Bretagna andavano perciò a studiare a Edimburgo, la cui Università era stata fondata nel 1583. Le due Università, entrambe laiche, furono da sempre molto legate fra sé, tanto che soprattutto nel Settecento, molto studenti di Edimburgo divennero insegnanti a Leida e viceversa.

LA LUNAR SOCIETY E LA RIVOLUZIONE FRANCESE
J. Priestly

I Lunatici si occupavano di tutto ( poesia, arte, religione, politica, musica, scienza) con mente aperta, e cercando il sapere, in qualsiasi direzione esso li portasse. Le loro idee politiche procurarono loro tuttavia notevoli guai. La Rivoluzione francese era in pieno svolgimento e i Lunatici, che erano stati indulgenti con i coloni americani, erano allo stesso modo dalla parte dei rivoluzionari francesi. Il figlio di Watt fu denunciato come agente francese della Camera dei Comuni, e Priestly fu anch’esso denunciato come sostenitore dell’Assemblea Nazionale. Il 14 luglio 1791 Keir, altro membro della società, organizzò un pranzo per celebrare l’anniversario della Presa della Bastiglia. Furono assaliti da una folla inferocita, che pensava di trovarvi Priestly. Quindi si diresse verso l’abitazione di Priestly e la incendiò insieme alla New Meeting House dove egli era Pastore. Tutto i suoi progetti, tutte le sue ricerche e i suoi macchinari andarono perduti nell’incendio. Impaurito, Priestly si trasferì in America, dal quale pubblicò un trattato di chimica dedicandolo ” ai suoi pregiati amici, membri della Lunar Society di Birmingham”.

LA GLORIOSA MORTE DELLA LUNAR SOCIETY

La Lunar Society aveva ridato vita alla scienza britannica. La Royal Society, istituita sotto Carlo II, era ormai obsoleta e indietro rispetto ai tempi; aveva bisogno di gente non nobile e di nuove idee, cose che acquistò con la Rivoluzione Industriale anche grazie alla Lunar Society. Alla fine del secolo la Lunar Society non era più attiva, ma aveva contribuito allo scoppio dell Rivoluzione Industriale, aveva rinnovato la scienza internazionale e aveva rinnovato il mondo scientifico britannico, che da quel momento vide notevoli iniziative come la Royal Institution di Londra. Francis Horner, politico del tempo, nel 1809 ebbe a dire:
” L’impressione suscitata da quegli uomini non si è ancora cancellata ma si rivela, nelle successive generazioni, in uno spitiro di curiosità scientifica e di libera investigazione che ancora oggi conserva il suo peso contro le forze combinate del metodismo, del conservatorismo e dell’amore del guadagno”.

Spero che il post, sebbene un po’ specifico e diciamo “impegnato”, vi sia piaciuto e sia stato facile da leggere.


Con affetto,

Irene

2 pensieri riguardo “La Lunar Society di Birmingham”

  1. Davvero interessante… avevo sentito nominare questi “Lunatici” ma non avevo mai avuto nè il tempo nè l'occasione nè, forse, la voglia di appurare esattamente di chi si trattasse! Grazie delle informazioni dettagliate e accurate.
    Piccolo appunto: curare forse un poco di più la forma italiana? Grazie e buon lavoro

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